Book in progress

A cura di Antonella Ranieri

Atelier Tabook

Premesse e descrizione sintetica

La comunicazione per immagini ha condizionato nell’ ultimo decennio la produzione editoriale rivolta all’ infanzia e all’ adolescenza e quindi il modo di concepire e fare libri, sia su supporto cartaceo che su supporto digitale. Più che mai si cercano direzioni e strategie innovative per scrivere e illustrare libri e si avverte l’urgenza di un’educazione all’ immagine sin dalla più tenera età.

Perché un’immagine sia capace di coinvolgere il lettore iconico è necessario che sia originale e di impatto, che presenti un carattere distintivo, capace di raccontare in autonomia una storia o un frammento di storia. L’albo illustrato o picturebook si inscrive in un programma più ampio di recupero e valorizzazione della cultura dell’immagine e di approccio ai libri e alla lettura.

Lo psicologo dell’infanzia Arnold Gesell affermava che “la prensione oculare precede quella manuale” ribadendo che “la natura ha dato priorità assoluta alla vista” da qui l’importanza negli albi illustrati dell’apparato iconico per emozionare, sollevare domande e aprire varchi di conoscenza.

E’ indispensabile esporre i bambini e i ragazzi ai libri con le immagini, educarne lo sguardo per allenarne il pensiero e provocare occasioni di incontro con i mestieri convolti nel processo di ideazione e progettazione editoriale. Dopo aver recuperato il rapporto sensoriale e artigianale del fare libri si è in grado di apprezzare i linguaggi innovativi e tecnologici del lavoro editoriale. Calarsi nei panni dell’autore, dell’illustratore, del grafico, dell’editore significa vedere più da vicino i meccanismi affascinanti e complessi che animano la pubblicazione dei libri. Offrire una conoscenza dell’oggetto libro, delle componenti tecniche, della sua struttura, della rilegatura, del formato, dei materiali, del menabò, esplorare gli strumenti per affrontare un progetto libro, dalla fase concettuale fino a quella realizzativa, giocare a fare i libri rappresenta uno spazio di sperimentazione linguistica e artistica, un terreno di confronto e dialogo, di crescita e conoscenza di se stessi e del mondo.

Contesto

E’ possibile sviluppare dei percorsi di progettazione editoriale a scuola o presso altre agenzie educative , formali o non formali, purché si abbia a disposizione un monte ore sufficiente alla realizzazione delle varie fasi di progetto. L’età dei gli alunni può variare dagli 8 anni ai 13 anni a seconda del grado di complessità della storia e delle tecniche prescelte per la realizzazione del libro illustrato.

Setting

Il percorso di progettazione e realizzazione di un prototipo di albo illustrato si può svolgere in aule attrezzate con tavoli, LIM, tablet e smartphone. Gli spazi devono risultare versatili e, all’occorrenza, trasformarsi in atelier capaci di accogliere gruppi classe permettendo il libero movimento degli alunni nello svolgimento delle attività.

E’ preferibile che le aule siano dotate di ampie finestre per facilitare il lavoro pittorico e l’aerazione adeguata del locale durante l’utilizzo di tempere, acrilici o inchiostri.

La disposizione e il numero dei tavoli risultano importanti perché alcuni sono destinati al lavoro pratico di sperimentazione delle tecniche grafico pittoriche e di stampa sperimentale, altri invece sono riservati al confronto e al dibattito e alla esplorazione di albi illustrati. L’utilizzo della LIM permette una condivisione più efficace laddove il lavoro su carta viene immediatamente trasferito, con appositi programmi di grafica, in digitale. La possibilità di navigazione sul web permette la contestuale ricerca di materiali o pubblicazioni inerenti il lavoro di progettazione.

Tra gli strumenti prescelti per attivare un percorso di progettazione editoriale, particolare rilievo hanno le bibliografie che possono essere fornite dalla biblioteca interna all’ Istituto Scolastico o dalle biblioteche che insistono sul territorio. Sono necessari materiali di facile consumo, carte di differenti grammature, colori di vario tipo e strumenti multimediali in generale. Sarebbe opportuno dotarsi anche di vecchi strumenti utili alla stampa per permettere un confronto con le nuove possibilità offerte dalla tecnologia.

Tempi

I tempi di realizzazione dell’intero percorso possono variare relativamente alla complessità del lavoro e della storia, delle tecniche prescelte per la rilegatura, delle tecniche di illustrazione e del numero dei ragazzi da coinvolgere.

Collaborazioni

Sarebbe interessante, a metà percorso, favorire un’occasione di incontro con  un editore, un grafico, un promotore della lettura  o un artista che lavorano nel campo dell’editoria per l’infanzia e l’ adolescenza.  È importante infatti permettere un confronto diretto tra i ragazzi e chi lavora per e con i libri.

Strategie metodologiche

Viene privilegiata una strategia di carattere laboratoriale che favorisce l’acquisizione di competenze attraverso il fare. Gli alunni possono essere suddivisi in gruppi, ciascuno con un compito preciso relativo alle singole fasi del percorso: ideazione, progettazione e costruzione del libro.

L’operatore che conduce l’attività dovrebbe essere in grado di individuare, nel rispetto delle attitudini di ciascuno, la formazione dei gruppi e facilitare così un clima sereno nello svolgimento dei compiti.

E’ indispensabile la collaborazione e la condivisione tra gli allievi perché il prodotto finale risulterà unico, frutto di un lavoro collettivo e alla cui realizzazione ciascuno ha contributo in modo personale e originale.

Pur trattandosi di un percorso di tipo creativo e artistico, non si può prescindere dal rigore tecnico che accompagna il mestiere dell’editore, quello del grafico, dell’illustratore e dello stampatore per cui nulla viene lasciato al caso. La documentazione delle varie fasi è importante per valorizzare i singoli passaggi e responsabilizzare   gli alunni.

Attività

Le attività del percorso “book in progress”, attivato presso l’Istituto Comprensivo 8, hanno preso avvio con un momento di riflessione sulle versioni più diffuse e sulle riscritture della storia di Cappuccetto Rosso.

La possibilità di disporre di una vasta gamma di interpretazioni testuali e iconiche ha fornito uno spunto di lavoro e produzione molto importante suggerendo suggestioni e punti di vista originali.

Nella prima fase di esplorazione editoriale è avvenuto il confronto tra testi, formati di libro, tavolozze cromatiche, stili di illustrazione e scrittura. Quindi è stata scelta una versione in lingua inglese e sulla stessa è stato impostato il lavoro di progettazione dell’albo illustrato.

Le fasi successive in ordine cronologico sono state:

  • l’analisi del testo e dei personaggi della storia;
  • la definizione della linea narrativa;
  • lo studio dell’ambientazione e del paesaggio;
  • i riferimenti iconici e artistici;
  • la scelta delle tecniche di illustrazione;
  • gli elementi del libro e la scelta del formato;
  • il rapporto testo/immagine;
  • la realizzazione dello storyboard e delle tavole;
  • l’assemblaggio del blocco libro e il protipo cartaceo per la stampa;
  • la scansione delle tavole e il trasferimento su supporto digitale.

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Stili iconici a confronto

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Suddivisione in gruppi di lavoro e riflessioni sulle tipologie testuali e iconiche relative alla storia di Cappuccetto Rosso.

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Sperimentazione di tecniche grafico pittoriche per l’illustrazione dell’albo illustrato.

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Lo storyboard